GIACOMO PIERBON
Tezenis Ski Team arricchisce il proprio staff tecnico con un novo allenatore ed oggi facciamo due chiacchiere con Giacomo Pierbon.
Inizia a sciare già a due anni e mezzo con papà e mamma in una classica domenica d’inverno, con “scietti” di plastica e tallone libero, e all’inizio riusciva a fare solo una curva e per l’altra non c’era proprio verso, poi dopo un po’ di applicazione ha imparato anche l’altra.
Ho chiesto a Giacomo di parlarmi delle sue tappe agonistiche più significative, beh, di seguito godetevi la sua risposta: “la prima vittoria nella cat. ragazzi contro quelli più grandi, la prima discesa libera in assoluto dove misi dietro un certo Giorgio Rocca, la partecipazione agli Europei Fis in discesa e superG nella terribile Val Sarentino (ottimo piazzamento al debutto), spaccata alla Ghedina nel salto finale nella coppa del mondo femminile in discesa libera a Cortina mentre facevo l’apripista, ho partecipato a 2 campionati europei non udenti vincendo 9 ori su 9 gare disponibili, infine di recente ho gareggiato le mie ultime 5 gare all’ olimpiade per non udenti (Deaflympcs) in Russia e ho vinto 3 ori e 2 argenti su 5 gare, e grazie a quest’ultima prestazione, ho ricevuto un invito al Quirinale di Roma da parte di Mattarella, in più mi viene attribuita da Giovanni Malagò(presidente CONI) la medaglia d’oro al valore atletico (massima Onoreficenza che un atleta può ottenere!), di recente ambasciatore dello Sport Paralimpico come Bebe Vio, Alex Zanardi e tanti altri“.
Inizia a collaborare con Tezenis Ski Team grazie al sogno che conservava ed aveva iniziato a condividere con Alex Gheser, appena diventati Maestri di sci, infatti, in maniera molto chiara, avevano elaborato la visione di allenare una squadra agonistica seria regalando emozioni uniche, insegnando la vita dell’Atleta, trasmettendo la propria passione per questo sport.
Giacomo coltiva anche altre passioni, come il ciclismo su strada, crossfit, kart tutti gli sport da praticare all’aria aperta. Il Suo film preferito è “Forrest Gump” (altra cosa che ha in comune con Alex).
Significative sono gli aforismi a cui si ispira Giacomo “è la nostra mente che ci fa sani o malati, che ci rende felici o tristi, ricchi o poveri” (Edmund Spencer) e l’altra citazione è più personale “se vuoi, puoi farcela!”. Emerge infatti nelle Sue parole che seguono, la forza interiore che gli è propria. “Lo sci mi ha dato tanto: la possibilità di emergere sia dal punti di vista sportivo e professionale, mi ha dato la possibilità di interagire e competere dignitosamente alla pari con i normodotati. Non udente dalla nascita, portatore di protesi acustiche all’età di 6 mesi, nel 2000 operato per un trapianto cocleare che tuttora porto tutti i giorni. Nei primi 10 anni di adolescenza andavo a Milano con i mei genitori un giorno alla settimana per poter sfruttare al meglio l’udito, imparare a parlare verbalmente senza usare il linguaggio dei segni; ogni giorno rinunciavo almeno un’ora di gioco per logopedia, musicoterapia, il tutto necessario per avere strumenti necessari per interagire dignitosamente nella società e questo lo devo molto ai miei genitori, alla mia Anna e senza dimenticare i veri amici”.
Benvenuto Giacomo, buon divertimento!